Così fanno affari d’oro sui celiaci fantasma
Sugli scaffali dei supermercati è tutto un fiorire di alimenti senza glutine. Moda o vera epidemia di celiachia? Un team di scienziati italiani sembrerebbe propendere più per la prima ipotesi. In uno studio appena pubblicato sulla rivista Alimentary Pharmacology & Therapeutics, infatti, solo un terzo delle persone a cui è stata diagnosticata un’intolleranza al glutine hanno davvero manifestato i sintomi di questo disturbo. Niente dolore allo stomaco o stanchezza cronica insomma. Per arrivare a questa conclusione, ad alcuni volontari, sensibili alla sostanza ma non malati, è stato chiesto di cucinare per un periodo con una farina normale e poi con una speciale. Naturalmente ignari di quale fosse gluten-free, sono stati poi invitati a riferire i loro malesseri associandoli a l’una o all’altra. Risultato? Solo 12 su 35 cavie hanno sentito gli effetti direttamente correlati al glutine. Gli altri che hanno manifestato disturbi li hanno associati alla farina priva della proteina incriminata. Dimostrando come l’intolleranza sia più psicologica che reale.