Punti neri: anatomia del tappo e dell’ossidazione nel follicolo pilosebaceo
- Alberto Trevisan
- 4 ore fa
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I Black Points o Open Comedones sono una delle forme più comuni di acne e si verificano a livello microscopico, all’interno di una struttura della tua pelle conosciuta come unità follicolo pilosebaceo. Non sono sporcizia, sono un tappo arrugginito!
Anatomia dell’Unità Segreta
Il follicolo pilosebaceo è la piccola cavità cutanea contenente i capelli e la ghiandola sebacea.
Ghiandola sebacea: Produce il Sebo, un olio naturale che idrata pelle e capelli.
Cheratinociti: sono le cellule superficiali della pelle, che si staccano costantemente per il rinnovamento cellulare.
Il meccanismo di formazione del tappo
La formazione di un punto nero richiede due difetti anatomici:
Ipercheratinizzazione (L’ostruzione): Invece di staccarsi normalmente, le cellule morte della pelle (cheratinociti) rimangono attaccate e si accumulano all’interno del follicolo piloso, formando un blocco.
Sebo in eccesso: la ghiandola sebacea continua a produrre sebo, ma questo rimane intrappolato dietro il tappo di cheratinociti. Questa miscela di sebo, cellule morte e a volte batteri crea il tappo sebaceano.
Perché diventano neri?
A differenza dei punti bianchi (comedoni chiusi), il punto nero ha un poro aperto sulla superficie della pelle.
Ossidazione: il colore scuro non è sporco. Quando il sebo intrappolato e la melanina (il pigmento della pelle) entrano in contatto con l’aria attraverso il poro aperto, subiscono una reazione chimica chiamata ossidazione.
Colorazione: Questa ossidazione molecolare oscura l’estremità del tappo, conferendole il caratteristico colore nero.
Una corretta gestione richiede un’esfoliazione delicata per evitare l’accumulo di cheratinociti e controllare la produzione di sebo.














































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