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Hai avuto esperienze di paralisi nel sonno?

Hai avuto esperienze di paralisi nel sonno? Ecco la spiegazione Ti è già successo di svegliarti nel cuore della notte in preda al terrore e incapace di muoverti? Questo è un fenomeno molto comune che viene chiamato “pandafeche”. La pandafeche, o pantafa, è una manifestazione onirica, diffusa nell’immaginario della cultura abruzzese e marchigiana. Si tratta di uno stato di apnea notturna in cui la persona è in condizione di semiveglia; la sensazione di soffocamento è accompagnata dalla visione di una figura spettrale collocata al fianco o al di sopra dell’individuo. Questo fenomeno si verifica quando ci si sveglia, di solito nella notte, incapaci di muoversi, di parlare e di reagire in nessun modo. Può anche avvenire insieme alla difficoltà di respirazione. Le persone che l’hanno provato riferiscono che si tratta di un episodio decisamente terrorizzante. La spiegazione della scienza a questa paralisi notturna, si evidenzia come una risposta del cervello all’idea di essere in qualche modo attaccati e si entra in una modalità denominata “volo”. Alcune volte la paralisi è associata ad allucinazioni o alla netta impressione che nella stanza vicino a noi o nella stessa ci sia una presenza. Qualcuno le descrive addirittura come entità demoniache che si posano sul nostro petto. I cinesi chiamano questo fenomeno “Gui Ya” cioè “pressione fantasma”. Per il momento una teoria che spieghi questo fenomeno notturno non esiste ancora, anche se gli scienziati sostengono che si tratti di una paralisi che avviene nella fase REM del sonno e che quindi, ci impedisce di compiere gesti o di pronunciare parole che pronunciamo durante il sogno. Ci sono degli accorgimenti che si possono prendere per evitare o vivere più serenamente questo fenomeno: Il primo e il più importante è non opporre resistenza, ma accettarlo ed essere pazienti. Respirare in modo lento e profondo può aiutare, cerchiamo di restare calmi e aspettare che passi da solo. Può capitare di avere l’impressione di sentire delle parole pronunciate nelle nostre orecchie, un po’ come se fossimo sotto l’effetto di stupefacenti. Mantieni l’attenzione sul tuo respiro e chiedi aiuto dentro di te oppure a chi può proteggerti: angeli, se superiore o se siete religiosi Dio, Buddha ecc… Gli scienziati hanno compreso che ci sono svariati fattori che predispongono l’esperienza di questo fenomeno: la fatica fisica, lo stress, l’uso eccessivo di stimolanti. Qualche volta capita anche quando si dorme troppo. Cerca di adottare un programma di sonno sano, non dormire in posizione supina: quando si assume questa posizione, sarà molto più probabile che il palato molle collassi ostacolando la tua respirazione, questo ti farà risvegliare improvvisamente dal sonno REM. Quando succede questo, una parte di noi si sveglia, l’altra rimane nella fase rem il che ci impedisce di utilizzare la volontà: Restiamo quindi come sospesi tra due mondi. Gli scienziati dicono di non preoccuparsi in quanto mai nessuno è morto vivendo queste esperienze, se pur spaventosi, questi fenomeni non durano più di 30 secondi. Pensiamo a noi stessi non come vittime di una esperienza terrificante ma come degli individui che hanno l’opportunità e la possibilità di esplorare un’altra dimensione.

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