Tenere una corretta postura vi farà sentire Vincenti
Il nostro corpo compie in continuazione dei gesti, anche quando non ce ne rendiamo conto. La cosa interessante, a cui raramente facciamo caso, è che i gesti hanno una significativa influenza sul nostro modo di pensare e, quindi, sul nostro stato emotivo. Se infatti avete l'abitudine di camminare con le spalle e la schiena molto ricurve, è molto probabile che di norma vi sentiate molto esausti e demoralizzati; viceversa, se invece siete abituati a tenere una postura eretta, e cioè con schiena e spalle ben dritte, allora quasi certamente sarete delle persone che di solito si sentono come se avessero tutto sotto controllo. In sostanza, Mente e Corpo si influenzano in continuazione l'una con l'altro. È dunque di fondamentale importanza tenere una corretta postura non solo per dare una buona impressione a chi ci osserva, ma soprattutto per stare bene con noi stessi. Dato che, come ormai sappiamo, non è sufficiente la semplice forza di volontà per portare dei significativi cambiamenti nella nostra vita, vediamo come ci viene in aiuto la Visualizzazione per migliorare la nostra postura. La tecnica che sto per descrivervi si ispira all'arte marziale molto in voga oggi in occidente, soprattutto tra i manager che è lo Aikido . Tramite questa tecnica si individua il Seika Tanden, ovvero un punto immaginario situato a tre-quattro centimetri sotto l'ombelico e a metà tra quest'ultimo e la colonna vertebrale; qui i maestri delle arti marziali individuano una delle tre sedi del Ki, e cioè quella famosa “forza vitale”. La tecnica utilizzata è molto bella e, nei fatti, si basa proprio sulla Visualizzazione. In pratica, una volta individuato e visualizzato il Seika Tanden, che noi da adesso in poi chiameremo “punto di equilibrio”, la nostra Mente identifica un punto come “centro di equilibrio per il nostro corpo” che utilizzerà per bilanciare il nostro portamento e i nostri gesti. Ecco come si fa. Tecnica per creare il punto di equilibrio Sdraiatevi sul letto e mettete una mano tre-quattro centimetri sotto l'ombelico. Adesso chiudete gli occhi e immaginate un punto di energia blu elettrico apparire tra la vostra schiena e la mano. Ora, tenendo sempre la mano sotto l'ombelico, aprite gli occhi e alzatevi in piedi. Richiudete gli occhi e, mentre visualizzate il vostro punto di equilibrio, pensate a qualcosa che vi provoca costantemente uno stato di ansia e nervosismo e immaginate di posizionare quell'immagine negativa sul punto di energia. Adesso, con una mano immaginaria, scacciate la situazione che vi provocava disagio dal punto d'energia. Concentratevi sul pulsare del punto blu elettrico. Osservate come lentamente si espande impregnando la vostra schiena con la sua essenza. E mentre ciò avviene, le parti toccate dall'energia blu si vitalizzano, diventando estremamente energiche e toniche. Visualizzate questa energia come un'onda blu elettrico che bagna l'interno del vostro corpo. L'onda si espande sempre più, raggiungendo le vostre spalle, il collo e scendendo giù per le braccia. Man mano che ciò avviene ricordate: le parti toccate diventano sempre più energiche e toniche. Dopo aver toccato la punta delle dita della mano, l'onda ritorna indietro, riversandosi nel petto e scendendo sempre più giù fino ad arrivare alla base dei piedi. Ora sentite di essere impregnati di un'energia vitale che raddrizza le vostre spalle e la vostra schiena, portando la pancia in dentro e il mento in su. Vi sentite pieni di energia. Ogni parte del vostro corpo è piena di energia e riuscite a visualizzare il blu elettrico di questa energia. Vi sentite bene. Sentite che potreste fare qualsiasi cosa. Aprite gli occhi e togliete la mano dal vostro punto di equilibrio. Percepite che l'energia continua a scorrere all'interno del vostro corpo e sapete che ogni volta che sentirete affievolire l'energia in voi vi basterà ripetere l'operazione... ed essa ritornerà. L'ultimo punto è di estrema importanza perché vi consente di utilizzare la “mano sotto l'ombelico” come “un interruttore” al fine di riattivare, ogni volta che ne sentirete la necessità, l'intero processo per ottenere una postura vincente. Questo processo è definito tecnicamente “neuro-associazione” o “ancoraggio”. In sostanza non è altro che il caro buon vecchio principio del riflesso condizionato di Pavlov, naturalmente riadattato e fortemente rielaborato alla luce di nuove e più accurate conoscenze. È uno strumento molto potente, come ormai sappiamo. Quindi, curatene l'applicazione e fatene un buon uso.