L'attività fisica contrasta danni causati da artrite alla cartilagine
L’attività fisica è in generale una manna dal cielo per il corpo e gli studi che ne sottolineano i benefici sono pressoché giornalieri.
Una nuova ricerca, questa volta portata avanti da un gruppo di ricercatori della Queen Mary University di Londra, conferma che l’esercizio fisico può contrastare anche il deterioramento della cartilagine causato dall’artrite.
Lo studio, apparso su Osteoarthritis and Cartilage, dimostra che il movimento e lo sforzo possono portare a vari benefici sui tessuti che sono alla base delle articolazioni. Nel corso dell’attività fisica, infatti, la cartilagine che è presente nel nostro corpo tra le articolazioni, in particolare tra l’anca e in ginocchio, viene letteralmente schiacciata. Proprio questo “schiacciamento” fa sì che le cellule della cartilagine vadano a bloccare l’azione delle molecole che a loro volta portano all’infiammazione e dunque all’artrite.
Quello dell’attività fisica, dunque, è vero e proprio fenomeno antiinfiammatorio perché va ad attivare la proteina HDAC6. Esistono vari farmaci che sono in grado di imitare questi particolari benefici dovuti all’esercizio ma è inutile specificare che, se è possibile, fare dell’attività fisica risulta di gran lunga la soluzione migliore.
Secondo Martin Knight, uno dei ricercatori che hanno prodotto lo studio, queste informazioni sono importanti perché servono a prevenire malattie arteriose come l’arteriosclerosi e l’aneurisma. Inoltre queste stesse informazioni potrebbero portare ad un nuovo approccio terapeutico nel contesto della cosiddetta meccanomedicina (mechanomedicine) in cui farmaci cercano di simulare l’effetto delle forze meccaniche per prevenire soprattutto danni relativi alle infiammazioni.
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