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Le tue feci dicono se sei in salute. Ecco come capirlo

Si può imparare molto dalle scorie prodotte da nostro organismo. Sapete che il loro colore, odore, struttura e consistenza indicano se il vostro apparato digerente funziona in maniera adeguata? Sapete che rivelano lo stato della vostra salute? Se volete prevenire le malattie, dovreste controllare le vostre feci ogni giorno. Se non lo fate, per imbarazzo o disgusto, dovreste riflettere visto che potrebbero aiutarvi a prevenire serie complicazioni di salute in futuro. Le feci ideali devono essere di colore oro antico, avere la forma di una banana matura e la consistenza simile a quella del dentrificio. Galleggiano e sono inodori. Se le vostre non sono così, per favore leggete quanto segue con molta attenzione.

Le feci sono le sostanze solide di rifiuto del cibo, e mentre l’urina ci indica la condizione recente della persona, le feci ci rivelano la condizione relativa a 2 0 3 giorni prima. Il medico vi ha mai chiesto dettagli riguardo la vostra cacca? Se la risposta è no, confidatevi voi con lui, perché attraverso le feci possiamo capire molte cose del nostro stato di salute specialmente se abbiamo dei dubbi riguardo l’alimentazione o piccoli disturbi apparentemente non strettamente legati all’intestino.

Analisi delle feci. Gli elementi fondamentali da tener presente

1. Frequenza dell’evacuazione 2. Odore e galleggiamento 3. Forma 4. Colore

1. Frequenza. “La defecazione dovrebbe avvenire una volta al giorno: il momento ideale è al mattino. Ogni irregolarità nell’evacuazione delle feci è segno di problemi intestinali. La regolarità della defecazione è una condizione basilare per una buona salute.” afferma Noboru Muramoto, uno dei principali esponenti della medicina tradizionale cinese in occidente. E’ bene svuotare l’intestino almeno una volta al giorno sarebbe avendo proprio la sensazione di vuoto nella pancia al termine. Alcune persone riescono ad andare in bagno anche 2 o 3 volte al giorno, questo ovviamente dipende dal metabolismo soggettivo, dalla quantità di batteri contenuti nell’intestino oppure dalla quantità di cibo ingerito.

2. Odore e Galleggiamento. Un cattivo odore delle feci indica uno scarso equilibrio nell’alimentazione. Se affondano nell’acqua vuol dire che il cibo non è stato masticato o digerito bene. Le Feci dure che precipitano sul fondo possono indicare una dieta povera di fibre (che si trovano in verdura, frutta e cereali integrali), o un insufficiente apporto di acqua. Le feci dure sono generalmente di colore scuro perché restano nell’intestino più di quanto dovrebbero.

3. Forma. Dobbiamo essere sicuri che le nostre feci abbiano una forma definita, questo aspetto denota infatti che la nostra digestione è avvenuta completamente e i nutrimenti sono stati assorbiti dall’organismo eliminando così acidi e tossine. Ecco un pratico riferimento chiamato il Bristol Stool Chart. La Bristol Stool Chart o “Scala delle feci di Bristol” è uno strumento medico diagnostico riconosciuto in ambito scientifico sviluppato nel 1997 dopo che si è osservato in numerosi studi la connessione tra forma delle feci e salute. La forma delle feci dipende dal tempo di permanenza nel colon (l’ultimo tratto dell’intestino). Questa scala può essere usata come strumento di auto-diagnosi e per valutare se la nostra terapia o alimentazione è corretta.

Tipo 1. Grumi ben separati e duri simili a palline difficili da espellere (tipo la cacca delle pecore) > stitichezza grave Tipo 2. Classica forma cilindrica ma grumosa -> stitichezza moderata Tipo 3. Forma cilindrica ma con delle crepe sulla superficie -> normale Tipo 4. Forma cilindrica liscia e morbida -> normale Tipo 5. Grumi morbidi e frastagliati -> mancanza di fibre Tipo 6. Porzioni morbide ma con i bordi frastagliati -> diarrea moderata Tipo 7. Acquosa e priva di particelle solide -> diarrea grave

I tipi 3 e 4 sono quelli che dobbiamo avere per essere in salute. La cacca perfetta fuoriesce con facilità, senza dolori, né odori terribili ed ha la forma di una grossa banana e galleggiare. Se si usa troppo sale il colon assorbe più acqua e le feci sono striminzite e secche; al contrario se si mangianotroppi zuccheri le feci sono più umide e informi.

4. Colore. Il colore perfetto dovrebbe essere tra il marrone chiaro e il marrone scuro. Il colore dipende molto dal tipo di alimentazione che abbiamo: se mangiate le rape rosse ovviamente le feci ( e le urine) potrebbero avere un colore rossastro. Ecco l’analisi dei colori principali:

  • Feci giallastre di cattivo odore: malassorbimeno di grassi dovuto ad un insufficiente funzionamento del pancreas; questo si verifica nelle pancreatiti, cancro del pancreas, fibrosi cistica e celiachia.

  • Feci di colore scuro di cattivo odore: sanguinamento dello stomaco o della parte superiore dell’intestino tenue dovuto ad ulcere o tumori. Feci nere potrebbero essere innocue quando si usano integratori alimentari che contengono ferro. Ma nel caso non abbiano un cattivo odore, si tratta solo di un cambiamento di colore.

  • Feci che presentano tracce di sangue scuro:ulcere sanguinanti o tumori nella parte media dell’intestino tenue o nella prima parte del colon, morbo di Crhon, colite ulcerativa.

  • Feci del neonato. Le feci del neonato dovrebbero essere giallo-arancioni e piuttosto soffici. Se sono scure o verdi, vuol dire che il altte materno non è di buona qualità, perché la madre ha mangiato dei cibi non adatti.

Normalizzare le feci. Consigli per migliorare la nostra digestione ed avere più energia

1) Il cibo per essere correttamente assimilato e non produrre scorie deve rispettare la combinazione degli alimenti, che si basa sul pH e gli enzimi. Quindi è bene non mescolare carboidrati e proteine nello stesso pasto. Ad esempio si possono mangiare i cereali a pranzo e le proteine a cena. La frutta sempre a stomaco vuoto oppure 10 minuti prima di iniziare a mangiare. E’ bene avere una bella porzione di verdura cruda o cotta in ogni pasto.

2) Prima di iniziare a mangiare fare 5 respiri lenti profondi e buttare fuori tutta l’aria. E’ stato osservato che riattiva il metabolismo e migliora notevolmente la digestione e i sintomi delle intolleranze alimentari. Se siete stressati la pancia sarà rigida e probabilmente la digestione non sarà facile ma difficoltosa, soprattutto delle proteine. Qualche emozione e situazione vi è rimasta sullo stomaco e va digerita.

3) Masticare per almeno 8 secondi ogni boccone: la masticazione corretta dovrebbe essere alternata tra la parte destra e sinistra della bocca per attivare entrambi gli emisferi cerebrali.

4) Consumare probiotici naturali. I cibi fermentati sono una fonte enorme di batteri positivi per il microbiota, ad alta assimilazione. Dovete acquistare i cibi non pastorizzati per avere i fermenti vivi: crauti, kefir, kombucha, aceto di mele e miso. Potete anche fare le verdure fermentate in casa per avere una scorta gratuita, gustosa e altamente curativa di fermenti benefici per l’intestino.

Con questi consigli le vostre feci saranno sicuramente più belle e avrete più energia e lucidità mentale.

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