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Il diaframma

Muscolo Diaframma: il punto di partenza per ritrovare la salute. Il diaframma è un muscolo a forma di cupola, laminare e impari che divide la cavità addominale da quella toracica e risulta molto conosciuto per la usa importanza nella respirazione comunemente chiamata addominale. Proprio per questo è considerato il muscolo primario della respirazione, ma è fondamentale anche per il benessere di ogni persona per svariati altri motivi spesso ignorati o semplicemente sottovalutati, purtroppo molte volte anche da professionisti del settore. Con la sua contrazione il diaframma si abbassa e aumentando la differenza di potenziale permette al polmone di gonfiarsi di aria: il diaframma è il principale muscolo respiratorio del nostro corpo sinergico e per certi versi antagonista dei muscoli della respirazione toracica e clavicolare. In generale possiamo dire che una respirazione corretta fisiologica dovrebbe dipendere per un 80% dal diaframma e un 20% dagli altri muscoli accessori. In molte più persone di quello che si possa pensare questa proporzione viene completamente sfalsata, invertita o peggio (in caso di blocco diaframmatico). Avere un diaframma poco funzionante, salvo che voi siate in gravidanza dove risulta normale, può portare molti problemi in diversi ambiti della salute: parliamo in generale di stress, mal di schiena, dolore cervicale, ipercifosi, stitichezza, gastrite, e altre problematiche causate ad esempio dalla contrazione scorretta e dal mancato movimento dei visceri. Il nostro modo di respirare è strettamente correlato con il nostro stato d’animo ed essendo il diaframma basilare per respirare nel modo corretto, risulta abbastanza facile comprendere come la tonicità di questo muscolo possa giovare anche in caso di alti livelli di stress. Non a caso molte discipline olistiche come lo yoga, la meditazione o il Reflessage concentrano molta attenzione sulla corretta respirazione per poter raggiungere il benessere desiderato. Il lavoro sulla respirazione e sul diaframma viene molto spesso utilizzato con successo anche in ambito psicologico per migliorare stati di ansia e l’emotività. Mentre l’aorta e la vena cava sono protetti dalla contrazione del muscolo diaframma dal centro frenico stesso e da alcune arcate tendinee, il dotto esofageo si trova nella zona muscolare e quindi un funzionamento non corretto del diaframma può portare a problemi gastroesofagei (come la gastrite). Viene quindi naturale immaginare come una respirazione corretta sia strettamente legata a una corretta funzionalità digestiva dello stomaco e dei visceri correlati. Un altro beneficio che ormai tutti conoscono è l’aumento della funzionalità e della peristalsi dell’intestino, molto importante in caso di stitichezza. Al di sotto del diaframma troviamo anche altri organi come il fegato che trae giovamento dal movimento diaframmatico che lo comprime in inspirazione (spingendo il sangue proveniente dal sistema portale nella vena cava inferiore) e gli permette di riempirsi nuovamente in espirazione per purificare al meglio il sangue. Anche il sistema linfatico viene stimolato durante la respirazione: in particolare parliamo del lavoro svolto dal diaframma sulla cisterna del Pecquet e sulla milza, con un’azione molto positiva nell’eliminazione delle tossine dai tessuti. Tutti i visceri traggono beneficio comunque dal movimento diaframmatico in termini di motilità con una conseguente minore formazione di infiammazioni e aderenze fasciali.

Sempre da quel dotto esofageo passano anche il ramo sinistro e destro del nervo vago, componente nervosa regolatrice del nostro sistema vegetativo: quando il diaframma lavora male può irritare un ramo del nervo vago creando quindi svariate problematiche riflesse legati ai visceri innervati dallo stesso.

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