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Prurito agli Occhi: Cause, Rimedi e Trattamento

Cos’è il Prurito agli Occhi

Il prurito agli occhi, noto anche come prurito oculare, è un sintomo comune e, spesso, rappresenta il motivo per cui molte persone consultano un oculista.

Si tratta di un disturbo molto fastidioso che in qualche caso riconosce cause banali e transitorie, mentre altre volte è indicativo di una patologia importante, che deve essere affrontata con un adeguato trattamento. A tal proposito, è bene dire sin da ora che il modo migliore per trattare gli occhi pruriginosi è sapere cosa causa il prurito. Vediamo più da vicino quali sono le possibili cause del prurito agli occhi e quali i rimedi disponibili.

Sintomi associati

Il prurito agli occhi può essere associato ad altri sintomi, che variano a seconda della condizione medica di base e possono comprendere: bruciore, arrossamento e irritazione oculare. Alcune persone riportano che quando sperimentano prurito agli occhi, la loro visione diventa offuscata e sono più sensibili alla luce.

Prurito agli Occhi: a quali sintomi si può associare?

Il prurito agli occhi si associa spesso ad altri sintomi oculari come:

Eccessiva lacrimazione;

Occhi rossi e irritati;

Secchezza;

Dolore oculare;

Sensazione che qualcosa sia all'interno di un occhio;

Secrezione dall'occhio;

Fotofobia (fastidio alla luce).

A seconda delle cause scatenanti, possono essere coinvolti anche altri sistemi del corpo e il prurito agli occhi può manifestarsi in combinazione con altri disturbi. Ad esempio, in associazione al prurito oculare possono verificarsi i sintomi a carico delle prime vie respiratorie, come scolo retronasale, naso che cola, starnuti, naso chiuso o congestione nasale.

Cause del Prurito agli Occhi

Prurito agli Occhi: cause comuni

Il prurito agli occhi è molto probabilmente dovuto a una varietà di cause di irritazione.

· Allergie

Il prurito è un sintomo importante delle allergie oculari, la più frequente delle quali è la congiuntivite allergica. Queste reazioni sono causate dall'esposizione ad una sostanza a cui l'organismo è particolarmente sensibile, che innesca un forte meccanismo di difesa, a volte smisurato, per eliminarla. L'allergia può manifestarsi sia nell'occhio, sia nei suoi annessi con irritazione intensa, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, pizzicore, bruciore e visione offuscata. La reazione allergica agli occhi può far parte, talvolta, di un contesto più generale, associandosi ad altri disturbi, quali congestione o prurito nasale, starnuti, orticaria, tosse ed emicrania.

· Sindrome dell'occhio secco

La sindrome dell'occhio secco è una patologia caratterizzata da una riduzione quantitativa o ad un'alterazione qualitativa del film lacrimale, che ricopre l'occhio e, di norma, lo lubrifica e lo protegge. La scarsa produzione o l'eccessiva evaporazione delle lacrime può rappresentare la complicanza di blefariti, congiuntiviti (incluse le forme allergiche) e altre malattie infiammatorie dell'occhio. La sindrome dell'occhio secco, inoltre, può essere conseguente a patologie sistemiche, come la sindrome di Sjögren, il lupus eritematoso sistemico e l'artrite reumatoide. Inoltre, il disturbo è tipico in età avanzata (per l'atrofizzazione delle ghiandole lacrimali), nelle donne in menopausa (per i nuovi equilibri ormonali) e in chi fa uso protratto di lenti a contatto.

I sintomi più comuni della sindrome da occhio secco sono prurito, bruciore, irritazione e fastidio alla luce (fotofobia), sensazione di corpo estraneo che tira e gratta all'interno dell'occhio, offuscamento della vista, difficoltà nell'apertura della palpebra al risveglio, dolore ed iperemia oculare (occhi rossi).

· Lenti a contatto

Le lenti a contatto sono generalmente ben tollerate e sicure, se utilizzate correttamente e conservate sempre in buone condizioni (nota: le lenti a contatto possono deformarsi nel tempo, da cui la "vestibilità" per la cornea può essere poco confortevole). Questi dispositivi medici non sono esenti, tuttavia, da reazioni avverse o intolleranza al loro utilizzo che si manifestano con prurito agli occhi o irritazione. Ciò si verifica soprattutto quando le lenti sono indossate con modalità diverse rispetto a quanto prescritto o in presenza di un'allergia al materiale con cui sono realizzate o alla soluzione in cui sono conservate (es. tiomersale). Nel caso di una reazione allergica, l'effetto è peggiore all'applicazione e si riduce nel tempo, manifestandosi con arrossamento, bruciore e prurito agli occhi. Il prurito agli occhi associato all'uso delle lenti a contatto riconosce altri motivi, inclusa un'allergia stagionale o reazioni a qualcosa presente nell'ambiente, come polvere o polline. In questo caso, quando s'indossano le lenti a contatto, è possibile che la sensazione di prurito peggiori se il fattore scatenante dell'allergia aderisce alle lenti a contatto.

· Blefarite

La blefarite è l'infiammazione del margine palpebrale che può manifestarsi in forma acuta (ulcerativa o non ulcerativa) o cronica. La blefarite acuta ulcerativa è generalmente causata da un'infezione batterica (solitamente stafilococcica) o virale (es. herpes simplex o varicella zoster). La blefarite acuta non ulcerativa è dovuta soprattutto a reazioni allergiche stagionali o da contatto ed è spesso associata all'acne rosacea e alla dermatite seborroica. Le blefariti croniche possono essere provocate, invece, da un'alterata secrezione delle ghiandole di Meibomio, situate nello spessore della palpebra, la cui funzione consiste nel secernere una miscela di lipidi che riduce l'evaporazione della componente acquosa del film lacrimale. Altra forma cronica è la blefarite seborroica.

I sintomi comuni a tutte le forme di blefarite comprendono prurito intenso, bruciore, sensazione di calore ed edema delle palpebre, il cui margine diventa lucido. Molto frequente è anche l'irritazione congiuntivale con iperemia, secrezioni, intolleranza alla luce e sensazione di corpo estraneo. A questa sintomatologia, si aggiunge nei casi più gravi un dolore localizzato e la formazione di squame bianche, simili a forfora. Durante la notte, le palpebre possono attaccarsi per il rapprendersi delle secrezioni.

· Disfunzione della ghiandola di Meibomio

Lungo il margine interno, all'emergenza delle ciglia le ghiandole di Meibomio (o ghiandole tarsali) secernono un sostanza oleosa che impedisce alle palpebre di sigillarsi l'una contro l'altra e contribuiscono a produrre la componente lipidica del film lacrimale (anche detta mebo o meibum). La disfunzione della ghiandola di Meibomio si verifica quando queste ghiandole non rilasciano abbastanza secrezioni ghiandolari o il mebo prodotto è di scarsa qualità. Se non trattata, la disfunzione della ghiandola di Meibomio può portare a secchezza oculare, calazi e blefariti.

Il prurito agli occhi è uno dei possibili segnali che indicano una disfunzione della ghiandola di Meibomio; altri sintomi includono: visione sfocata, bruciore, secrezioni intorno agli occhi, lacrimazione e percezione di corpi estranei.

· Affaticamento degli occhi

Quando ci si concentra su qualcosa per molto tempo, come leggere su uno schermo o guidare, gli occhi potrebbero stancarsi dopo un po'. I sintomi degli occhi stanchi (astenopia) includono secchezza, mal di testa, dolore a collo e spalle (correlato al posizionamento del corpo durante l'esecuzione del compito che ha causato l'affaticamento degli occhi) e ipersensibilità alla luce.

· Congiuntivite

La congiuntivite è un'infiammazione a carico della congiuntiva. Si tratta di una patologia frequente, che può manifestarsi in forma acuta o cronica.

Il segno più caratteristico delle varie forme di congiuntivite - siano queste infettive, irritative o allergiche - è l'evidente l'arrossamento degli occhi (iperemia) per l'infiammazione dei sottili vasi sanguigni. Altri sintomi della congiuntivite dipendono dalle cause, ma spesso comprendono prurito agli occhi, bruciore, fotofobia, aumentata formazione di lacrime, gonfiore delle palpebre e senso di corpo estraneo (sensazione di avere la sabbia negli occhi). Nella forma infettiva, si può aggiungere alle manifestazioni elencate una secrezione catarrale o mucopurulenta (gli occhi tendono ad "appiccicarsi").

· Irritazione da un oggetto estraneo

Il contatto o la penetrazione all'interno dell'occhio di corpi estranei come ciglia, sabbia o granelli di polvere entrino negli occhi e causino irritazione. Oltre al prurito, altri sintomi di irritazione da corpo estraneo negli occhi includono l'aumentato ammiccamento (in pratica, si tende a sbattere le palpebre molto più del solito per cercare di sbarazzarsi di ciò che c'è negli occhi), dolore all'occhio e lacrimazione.

Prurito agli Occhi: può dipendere da make up e cosmetici?

Il prurito agli occhi associato ad un'allergia può dipendere dai cosmetici: ombretti, mascara, creme per il viso o il contorno occhi; anche gli smalti possono entrare a contatto con gli occhi attraverso le mani. Le sostanze allergizzanti contenute nei cosmetici non sempre danno una reazione immediata, pertanto sono spesso difficili da identificare. Questo non significa che bisogna rinunciare al make up: una volta individuato un prodotto sospetto, basta sostituirlo con uno simile. Spesso, infatti, è un particolare componente a risultare irritante, come un colorante o un profumo.

Cause rare di Prurito agli Occhi

Cause non comuni di prurito agli occhi, ma comunque possibili includono:

Rottura di un capillare (o emorragia sottocongiuntivale)

Uveite

Dacriocistite

Ricapitolando: possibili cause di Prurito agli Occhi


Cause ambientali


· Esposizione a polvere, sabbia e vento;


· Esposizione al sole, senza occhiali protettivi;


· Smog e fumo di sigaretta (anche passivo);


· Allergeni: pollini, acari della polvere, muffe o peli di animali domestici


Cause patologiche


· Allergie;


· Congiuntivite batterica;


· Congiuntivite virale;


· Sindrome dell'occhio secco;


· Blefarite;


· Uveite;


· Sindrome di Sjögren;


· Rosacea.


Altre cause


· Età (alterazione del film lacrimale legato all'invecchiamento);


· Farmaci (come effetto collaterale);


· Indossare le lenti a contatto per periodi prolungati, non rimuoverle durante la notte e non cambiarle regolarmente;


· Eccessivo uso di monitor di computer o televisori (affaticamento degli occhi);


· Irritazione provocata da un corpo estraneo.



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