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Verruche piane: cause, cure e rimedi naturali



Le verruche piane sono il risultato dell’infezione da Papilloma virus (Hpv) e si manifestano come lesioni della cute che compaiono di solito sul viso, sul dorso delle mani, sulla pianta dei piedi ma anche su braccia e ginocchia. Vediamo insieme quali sono i tipi e le cause di queste formazioni cutanee, senza dimenticare le possibili cure e i rimedi naturali.


Cosa sono le verruche piane?

Le verruche piane sono lesioni della cute di forma rotonda e di dimensioni variabili tra 1 e 5 millimetri, generalmente sporgenti sul derma e dello stesso colore della pelle.

Si contraddistinguono per il fatto di essere molto pruriginose, perciò ogniqualvolta si manifestano è necessario intervenire tempestivamente, per ridurre i fastidi ad esse associati e limitare quanto più possibile la diffusione e il contagio di altre parti del corpo.


Le cause di queste lesioni cutanee.

Le verruche piane si originano a seguito di un’infezione da parte del Papilloma virus (Hpv).

Vogliamo sottolineare, comunque, che si tratta di escrescenze benigne della cute e che non c’è alcun rischio associato alla salute del soggetto che ha contratto l’infezione. È necessario, però, intervenire tempestivamente per evitare una diffusione su tutto il corpo di queste lesioni, il che può diventare davvero molto fastidioso.


Come si verifica il contagio?

Esso può avvenire solo ed esclusivamente per contatto con la pelle di un soggetto già infetto.

Infezione e contagio sono favoriti dalle condizioni ambientali; infatti, la nostra pelle resiste meno agli attacchi di agenti patogeni ed è più predisposta a contrarre infezioni:

  • a temperature alte;

  • in condizioni di elevata umidità.

Per questo motivo, l’ambiente in cui è più diffuso il contagio per le verruche piane è la piscina, seguita da docce comuni, ad esempio nelle palestre, e dalle saune.

Avvenendo il contagio per semplice contatto, è bene precisare che un soggetto può auto-infettare se stesso, se non presta attenzione alla propria igiene e trasferisce il virus Hpv da una verruca ad altre parti del corpo.

Nei casi più gravi può accadere che da una verruca piana ne abbiano origine molte altre, generando un fenomeno cutaneo a grappolo.

Di solito il periodo di incubazione, dal momento del contatto col virus che resta confinato a livello della cute e non penetra nel sangue, è di circa 7 o 8 mesi, sebbene l’infezione possa anche manifestarsi in tempi precedenti. Insomma, tutto dipende molto dalle difese immunitarie del soggetto!


Le verruche piane da stress.

Notando che gli individui particolarmente stressati hanno una maggiore probabilità di sviluppare patologie epidermiche, si è effettivamente riscontrato che anche le verruche piane sono più frequenti in chi vive delle situazioni psicologicamente difficili.

A questo fenomeno è stata data una spiegazione psicosomatica e una più prettamente scientifica, che adesso analizziamo nel dettaglio:

  • Secondo la visione psicosomatica, le verruche sono espressione di un malessere interno che si mostra con lesioni della pelle, la quale ha il compito di proteggerci ma in condizioni di stress non riesce più a farlo. Tale spiegazione non trova largo seguito, in quanto è altamente improbabile che una condizione psicologica negativa possa da sola generare un’infezione della cute.

  • La spiegazione scientifica è quella più accreditata e dimostrata sul campo: essa sostiene che i soggetti stressati abbiano maggiore capacità di contrarre infezioni in quanto subiscono un abbassamento delle proprie difese immunitarie. La pelle, barriera per eccellenza contro il mondo esterno, in presenza di un calo di agenti immunologici, diventa più fragile, più esposta ai patogeni e dunque più attaccabile.

Il Papilloma virus, infatti, colpisce in particolar modo i soggetti più debilitati, nei quali l’infezione è più difficilmente trattabile poiché esposta a più recidive nel corso del tempo.

Non stupisce, infatti, che le verruche piane siano particolarmente presenti negli anziani e nei bambini, due categorie di soggetti dal sistema immunitario poco sviluppato. Tuttavia, ne sono molto colpite anche le donne, più soggette a sbalzi ormonali, anch’essi responsabili dell’abbassamento delle difese immunitarie.


Sintomi delle verruche piane.

Le verruche piane sono delle lesioni piccole(1 mm di diametro) che colpiscono soprattutto il viso e le mani.

Hanno una superficie rialzata e spesso si presentano a grappoli.

Sono generalmente asintomatiche ma a volte possono causare prurito.


Diagnosi: come riconoscerle?

Il dermatologo effettua la diagnosi di verruca piana in base all'osservazione della lesione che, come detto, si presenta molto piccola, di colore chiaro con la parte apicale scura.

Una diagnosi differenziale può essere fatta con il carcinoma a cellule squamose che è un tumore maligno della pelle. In caso sospetto il medico fa eseguire la biopsia per accertare la natura della lesione.


Come si cura questa infezione della pelle.

Nella maggior parte dei casi, l’infezione da Hpv si risolve da sola e le verruche scompaiono in maniera autonoma nel giro di qualche giorno o settimana al massimo. Quando ciò non dovesse accadere e in caso di ulteriore diffusione delle verruche ad altre parti del corpo, è bene intervenire dall'esterno con dei trattamenti opportuni.


Quali tipi di creme usare contro le verruche piane?

In commercio esistono tantissime tipologie di pomate, da applicare sulla pelle infetta con buone probabilità di riuscita. La maggior parte delle creme che ritroviamo in farmacie e parafarmacie sono a base di acido salicilico. Come agisce questo principio attivo? Andando a ledere la pelle che riveste la verruca fino a ridurre tantissimo lo spessore. Dopodiché la verruca può essere eliminata grattando con una limetta.

Stesso tipo di applicazione, col medesimo risultato, è dato da pomate a base di argento nitrato o glutaraldeide.


L’utilizzo di farmaci topici per la rimozione delle verruche è consigliato qualora le lesioni siano diffuse e non troppo profonde. Infatti, se in tal caso si decidesse di intervenire chirurgicamente, sarebbe necessario sottoporre il paziente a troppe sedute di asportazione, ognuna delle quali lascerebbe dei segni più o meno evidenti sulla pelle. Certo è che i farmaci topici non hanno un’azione molto forte, quindi non eliminano totalmente il rischio di recidive.

Sarebbe preferibile allora usare metodologie meno invasive fin quando è possibile gestire il problema e passare ad interventi più profondi quando se ne presenti realmente la necessità.


L’elettrocoagulazione per le lesioni più radicate.

Se una verruca è particolarmente radicata e non si riesce ad eliminarla con farmaci ad uso topico, uno degli interventi più utilizzati dai medici è l’elettrocoagulazione.

Ma in cosa consiste? Significa semplicemente che la verruca viene bruciata utilizzando dell’energia elettrica a basso voltaggio mediante una sonda. La riuscita di questo intervento, che si svolge a livello ambulatoriale, è di solito abbastanza buona, tanto da ridurre del 90% le recidive.


La crioterapia è rapida ma… attenzione alle recidive!

La crioterapia si basa sull'utilizzo dell’azoto liquido e sulla sua capacità di congelare i tessuti.

L’azoto liquido, infatti, viene applicato come un comune spray sulla verruca, che congelerà totalmente nei giorni successivi e potrà essere staccata o rimuoversi da sola, in genere dopo circa 4-5 giorni dal trattamento. Verruche più grandi potrebbero richiedere più applicazioni e ciò è molto fastidioso, considerando che l’azoto liquido a -196° procura un dolore abbastanza importante al soggetto.

Anche questa, come la precedente, è una tecnica ambulatoriale molto usata perchè abbastanza rapida. In tal caso, però, si riscontrano delle recidive molto frequenti soprattutto quando la verruca è molto radicata nella cute. Inoltre, da questa pratica spesso risultano delle cicatrici molto sgradevoli esteticamente.


Il laser è il metodo migliore per eliminare le verruche piane?

Il laser è probabilmente la tecnica con la riuscita migliore, in quanto elimina quasi del tutto la possibilità di recidive e non procura sulla pelle dei segni particolarmente evidenti, a meno che la verruca non sia eccezionalmente profonda. Essa consiste nel dirigere un raggio di luce (raggio laser) particolarmente intenso sulla verruca distruggendola immediatamente.|

L’operazione è abbastanza dolorosa ed ecco perché, in tal caso, è opportuno effettuarla sotto anestesia locale

.

Sì ai farmaci antivirali.

Oggi, in commercio, esistono molti farmaci per il trattamento delle verruche. Poiché queste lesioni sono generate dal virus Hpv, è possibile combatterle somministrando farmaci antivirali come la bleomicina, che rappresenta uno degli antivirali in commercio più utilizzati contro il Papilloma virus. Un farmaco antivirale, somministrato con un dosaggio che deve essere stabilito di volta in volta dal medico, uccide progressivamente il virus determinando di conseguenza la risoluzione della lesione cutanea.


Il cortisone, invece, somministrato per via orale o per via topica, sembra non avere un effetto decisivo in merito alla rimozione delle verruche. Infatti, questo potente antinfiammatorio serve semplicemente a ridurre il dolore associato all'infiammazione e l’infiammazione stessa.

Dunque, dal momento che la verruca non è un processo infiammatorio ma un’infezione vera e propria, il cortisone può essere somministrato solo allo scopo di ridurre il dolore associato ad essa magari prima di una terapia, ma di certo non serve all'eliminazione del problema!

E chi, invece, preferisce evitare i farmaci? Non c’è problema: la naturopatia suggerisce diverse soluzioni per le lesioni causate dal Papilloma virus!


Rimedi naturali contro le verruche piane.

Numerosi sono i metodi naturali proposti dalla naturopatia per la risoluzione delle verruche.

Sebbene non si tratti di rimedi scientificamente riconosciuti, a volte vengono consigliati dai medici stessi se non per risolvere il problema, almeno per alleviarlo ed evitarne l’espansione. Vediamone insieme alcuni.


Il succo di limone per inattivare il virus.

Il limone è un alimento che praticamente ognuno di noi ha a disposizione in casa e che si caratterizza per il suo elevato contenuto in vitamina C. Questa vitamina avrebbe la capacità di inattivare il virus che causa il disturbo, perciò puoi applicare sulla verruca del succo di limone, con un batuffolo di cotone, almeno 3 volte al giorno per facilitarne l’essiccazione.


Le straordinarie proprietà dell’aceto di mele.

L’aceto di mele si ottiene, come dice il nome, dalla fermentazione delle mele. Questi frutti contengono acido malico, noto per essere antibatterico, antimicotico e antivirale, proprietà che dunque anche l’aceto di mele possiede.

Pertanto, questo alimento può essere applicato sulla verruca, quando non è molto radicata, per cercare di estirparla.


Quale olio essenziale è consigliato contro le verruche piane?

Gli oli essenziali sono, ad oggi, facilmente reperibili in erboristeria e utilizzabili in virtù di alcune loro proprietà curative.

In particolare, contro le verruche piane è possibile utilizzare l’olio essenziale di thè, ovvero il tea-tree oil. Quest’ultimo è un antisettico naturale con una forte azione antinfiammatoria, perciò puoi tranquillamente usarlo sulle verruche per ridurre l’infiammazione e accelerarne la guarigione.


La tintura madre per favorire la risoluzione del problema.

Altro rimedio naturale che può velocizzare la guarigione delle verruche è la tintura madre di tuia, che si ottiene lasciando a macerare le foglie della pianta in questione con una buona percentuale di alcool.

Questo prodotto, dalle proprietà essiccanti e antisettiche notevoli, va applicato su un batuffolo di cotone e passato sulla verruca almeno 3 volte al giorno per facilitarne l’essiccazione e quindi il distacco.


Ma è vero che i raggi del sole sono un toccasana per i disturbi della pelle e, per le verruche?

È meglio fare un po’ di chiarezza...

Sebbene molti ritengano che l’esposizione al Sole favorisca il benessere della pelle, noi riteniamo opportuno precisare che non è proprio così!

Infatti, soprattutto se si hanno verruche piane sul viso e su parti esposte della cute, è bene non esporsi al sole perché i raggi UV non solo ne determinano un aumento di diffusione, ma ne peggiorano anche l’irritazione!

Se ti accorgi che sulla tua pelle sono comparse queste sgradite formazioni cutanee, chiedi subito consiglio al tuo medico di fiducia, che saprà certamente indicarti il metodo più efficace per sconfiggere il problema!


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