CHE DOLORE...IL PIRIFORME!!!
La sindrome del piriforme è un disturbo neuromuscolare che insorge quando il muscolo piriforme, situato nella regione del gluteo, comprime o irrita il nervo sciatico. La sindrome del piriforme è un disturbo molto doloroso causato dalla contrattura, ispessimento e ipertrofia di questo muscolo. Questo è il motivo per cui spesso questa sindrome non è diagnosticata oppure viene scambiata per lombosciatalgia. Colpisce soprattutto le femmine (rapporto 6:1 rispetto ai maschi), nei casi più gravi può essere invalidante, tanto da limitare le attività quotidiane. Il soggetto affetto da sindrome del piriforme sente dolore al centro del gluteo che si può irradiare lungo la parte posteriore della coscia fino al ginocchio. I movimenti più dolorosi sono le rotazioni, in particolare girarsi nel letto e accavallare le gambe da seduto. Nella maggioranza dei casi le fitte si presentano stando seduti perché si appoggia il peso sul muscolo piriforme, inoltre è possibile sentire fastidio dopo qualche minuto di cammino. La differenza tra Sindrome del Piriforme e Lombo-Sciatalgia sta nella zona di partenza del dolore, nel primo caso inizia dalle vertebre sacrali, ma in quella zona è minima, mentre nel secondo il dolore parte a livello lombare con forte dolore, soprattutto nel movimento di estensione in piedi. Una disfunzione del muscolo piriforme può essere accompagnata da dolore inguinale, mal di pancia e nell’interno coscia. Le cause più frequenti sono: - Un trauma diretto al gluteo, - Un movimento violento, - La cattiva postura, - Il cattivo o errato appoggio del piede, - Un intervento chirurgico nel corpo che provoca delle aderenze del tessuto connettivo in quell’area. Raramente gli sportivi soffrono di questa sindrome, podisti e ballerini sono gli atleti più a rischio, ma chi subisce una distorsione di caviglia può svilupparla. La terapia molto efficace per risolvere questa sindrome è la Manipolazione Miofasciale, “dolorosa” per il paziente, ma il cui punto di forza è che lavora sulla causa del problema e non sui sintomi. Il fisioterapista suggerirà al paziente un programma di esercizi personalizzato che contribuirà a ridurre la compressione del nervo sciatico. La ripresa dell’attività sportiva (o lavorativa) deve avvenire in modo graduale. È buona norma non tenere il portafogli nella tasca dei pantaloni, inoltre bisognerebbe dormire con un cuscino tra le ginocchia per mantenere il muscolo rilassato.